La normativa approvata prevede il potenziamento dei servizi per le donne vittime di violenza (attraverso una presenza omogenea delle strutture in tutto il territorio regionale e l'introduzione di nuove forme di sostegno) la creazione di una cabina di regia, con compiti di coordinamento e l'istituzione di un osservatorio regionale per il monitoraggio e l'analisi dei dati.
La Regione potrà individuare, nell'ambito del proprio patrimonio, immobili da dare in comodato d'uso a centri antiviolenza, case rifugio e case di semiautonomia e avrà, grazie a questa legge, la facoltà di costituirsi parte civile nei processi per reati di violenza su donne o minori.
Istituito un apposito Fondo, con una dotazione di un milione di euro, e previsto che le misure da mettere in atto per la prevenzione e il contrasto alla violenza siano definite dalla Giunta attraverso un piano triennale.
Tra gli interventi enunciati: la promozione di campagne di sensibilizzazione, progetti con le scuole e percorsi formativi per operatori; oltre al sostegno di azioni per il potenziamento della sicurezza diurna e notturna di luoghi pubblici "a rischio di violenza".
Testo tratto da
Regione Lazio
http://www.wister.it
http://www.huffingtonpost.it
Foto tratta da
Campagna sociale 2007 Presidenza Consiglio Ministri Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità.
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